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Pelle sottile

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Aveva i capelli appesi agli alberi,

sembrava un aquilone

alla ricerca di foglie

per la costruzione del suo sistema vissuto.

E le sue mani tese nell'aria

a novanta gradi alzate dal corpo,

con il vento che si divertiva da matto a girarle attorno

spingendola indietro e poì in avanti.

Appare diverso il mondo

visto da tutti i lati dondolando a sinistra

inclinandosi a destra,

baciando la terra in avanti

sdraiata supina indietro.


Le faceva ridere tanto il solletico.....

viveva beata in una pelle infantile, sottile e trasparente al punto daemozionarsi tanto.


Aveva i capelli appesi agli alberi

e baciava il mattino sugli occhi ancor persi nel sonno,

appendeva le stelle a suo piacere,

giocando a puzzle e scacchi con il mondo.

 

 Silvia Cannata - 04/05/2012 16:55:00 [ leggi altri commenti di Silvia Cannata » ]

La tua è un’osservazione acuta e profonda, cara Cristiana.....mi fa davvero piacere di averla ricevuta.....°Pelle sottile° è un’opera autobiografica a tutto tondo.....racchiude un senso molto sottile in sè...La Pelle delimita il confine tra Sé e non Sé, tra il dentro e il fuori...protegge in un certo senso il nostro delicato °Io°.....è per questo - °Pelle sottile° - non per caso scelto come titolo di questa mia opera poetica.....Sono le emozioni pure e incontaminate i componenti fondamentali della nostra Vita...

 Cristiana Fischer - 04/05/2012 14:36:00 [ leggi altri commenti di Cristiana Fischer » ]

I capelli appesi agli alberi, e poi, appendendo le stelle, giocare a puzzle e scacchi col mondo: è la strada ascensionale per comprendere e ragionare...
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